“Il Senato in Francia, con un'ampia maggioranza trasversale, ha approvato una risoluzione con cui si impegna il Governo Hollande ad una riduzione parziale delle sanzioni economiche alla Russia, perché queste stanno producendo gravi danni all'economia francese.

Un voto di buon senso quello del Senato francese che arriva proprio nei giorni in cui da fonti europee emerge che l'Unione Europea avrebbe già deciso di prorogare le assurde sanzioni economiche contro la Russia di altri sei mesi. Sarebbe una decisione folle e immotivata visto che la Russia negli ultimi mesi è stata la grande protagonista sul piano diplomatico dell’opera di mediazione che ha portato alla tregua in Siria, che sta salvando migliaia di vite umane, e sul piano militare, permettendo all’esercito regolare siriano di riconquistare diverse città importanti, come Palmira, e di fermare l’avanzata dei miliziani dell’Isis che pareva inarrestabile. Non si capisce quindi il perché del permanere di queste sanzioni economiche che, come giustamente hanno rilevato i senatori francesi, sta producendo un grave danno per la nostra economia. Ma a questo punto, visto che è impensabile un analogo voto del Parlamento italiano fino a quando il Pd e Renzi avranno la maggioranza, ci impegneremo come Lega Nord a presentare analoghe risoluzioni nelle Regioni dove siamo in maggioranza: in Veneto una simile richiesta è già stata approvata un mese fa e nei consigli regionali della Liguria e della Lombardia (dove verrà discussa a luglio) sono già state depositate analoghe mozioni con cui, oltre a chiedere il riconoscimento internazionale della Crimea come parte della Federazione Russa, in rispetto al risultato del referendum del 2014, si chiede al Governo nazionale di impegnarsi in ambito europeo per far ritirare le sanzioni economiche alla Russia. Visto che il Governo dorme tocca alle Regioni del Nord attivarsi che chiedere il ritiro delle sanzioni i contro la Russia!"