CALDEROLI. TURCHIA PARAGONA LA MERKEL A HITLER E AMNESTY INTERNATIONAL LA ACCUSA DI VIOLARE I DIRITTI DEGLI IMMIGRATI. ALLA FACCIA DI CHI VOLEVA FARLI ENTRARE IN EUROPA
In queste ore chi, per mesi o per anni, come i fenomeni di Bruxelles, come il nostro Governo, come il premier Renzi, come il Pd, ha invocato e inneggiato all’ingresso della ‘civile e democratica’ Turchia in Europa, sorvolando sui diritti civili negati, sui giornalisti incarcerati, sulle manifestazioni di piazza represse nel sangue e via dicendo, adesso avrà bisogno di buone dosi di Maalox per smaltire l’acido e digerire il boccone amaro del suo fallimento diplomatico e politico. Questa mattina la stampa ‘moderata’ comandata da Erdogan pubblica foto e titoli dove si paragonano la Merkel e i ministri tedeschi a Hitler e ai suoi fedelissimi, solo perché il Parlamento tedesco ha votato una risoluzione che riconosce la verità storica del genocidio del popolo armeno perpetrato dai turchi, e oggi, ciliegina sulla torta, Amnesty International denuncia il trattamento inumano che stanno subendo nei centri turchi i profughi siriani, arrivando addirittura a definire illegale l’accordo sull’immigrazione siglato qualche mese fa dall’Europa con Ankara.
Che dire? Complimenti a tutti questi strateghi, europei e nostrani, e auguri per la loro acidità di stomaco