Spiace doverlo dire in un giorno di dolore ma la tragica vicenda dell'uccisione dei nostri due connazionali ostaggi in Libia, e lo sgomento per la sorte degli altri due nostri connazionali, certificano il totale fallimento, in politica e strategia estera, di un Governo di dilettanti allo sbaraglio. Un Governo che sta facendo fallire la filiera del suo 'Made in Italy' perché accetta senza protestare le inaudite e assurde sanzioni europee contro la Russia, sanzioni volute dalla Germania; un Governo che da due anni si sta facendo prendere in giro dall'India sull'annosa vicenda dei nostri due Maro', prigionieri senza un perché, senza prove e senza neppure uno straccio di processo; un Governo che si fa dettare una politica economica tutta lacrime e sangue dai soloni di Bruxelles; un Governo che dorme nel contrastare e prevenire l'immigrazione clandestina e si deve far ammonire dalla Nato sulle infiltrazioni di jihadisti tra la marea di immigrati sbarcati sulle nostre coste; un Governo che è restato a guardare mentre Russia, Francia, Germania e Gran Bretagna intervenivano militarmente contro Isis in Siria; un Governo incapace anche di balbettare una minima protesta, almeno diplomatica, di fronte ad un Egitto che ha catturato, rapito, torturato senza pietà e ucciso con crudeltà un nostro ragazzo. Un Governo che da mesi è titubante e impaurito su cosa fare in Libia e oggi fa piangere al Paese questi due connazionali uccisi. Adesso basta: questo Governo, che ha fallito, deve andarsene.

Lo afferma l'on. Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda