Lombardia – Cooperazione sociale Fabio Rolfi: “Legge a difesa della cooperazione, favorito l’inserimento lavorativo dei soggetti deboli.”

Approvata dal Consiglio regionale la legge di riforma del sistema della cooperazione sociale. Nel merito è intervenuto il vice capogruppo del Carroccio in Regione Lombardia, Fabio Rolfi.

“L’intento di questa legge – spiega l’esponente leghista – è quello di difendere la buona e vera cooperazione, intesa come valore aggiunto alla società lombarda, in opposizione a quelle realtà che, fino a oggi, hanno abusato dello status di cooperativa unicamente per fini di lucro.”

“Nella nostra regione un lombardo su quattro è socio di una cooperativa e questa cifra fornisce la misura di quanto importante e sviluppata sia questa galassia sul territorio. Per questa ragione abbiamo voluto riformare una normativa già all’avanguardia, ma che, per diverse ragioni, esigeva un tagliando.”

“Fra gli aspetti innovativi vi è la valorizzazione di quelle realtà che si occupano dell’inserimento sociale dei soggetti deboli; non si tratta soltanto di disabili, ma anche di esodati e lavoratori ultracinquantenni. Nel testo è presente a questo fine la riserva del 5% degli affidamenti di servizi, per quanto concerne gli entri pubblici e privati accreditati, per le cooperative, purché si occupino di inserimento lavorativo. Infine, altro punto di importanza notevole, è quello che prevede un sostegno a quelle coop autogestite, derivanti dalle crisi aziendali.”

“In sintesi – conclude Rolfi – si è posto il lavoro al centro della riforma, cercando di moltiplicare le opportunità, soprattutto per chi si è trovato a fronteggiare le conseguenze della difficile congiuntura economica.”