IMMIGRAZIONE, BORDONALI: SERVONO RISPOSTE RAPIDE DAL GOVERNO L'ASSESSORE A BRESCIA CON IL CAPO DIPARTIMENTO MARIO MORCONE "QUI IL 13% DEI RICHIEDENTI ASILO,NOI ABBIAMO GIÀ DATO TUTTO"

BRESCIA 06/05/2008;IL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE DOPO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE;BORDONALI

(Brescia, 14 ott) "La Regione Lombardia ha già dato tutto ciò che poteva in materia di accoglienza e di promozione dell'integrazione. Ora però abbiamo la necessità di risposte rapide dal Governo, che gestisce dall'alto il problema dell'immigrazione senza alcun coinvolgimento del territorio".

Così l'assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali ha aperto il proprio intervento durante l'incontro con il capo dipartimento per l'immigrazione Mario Morcone, che si è svolto questa mattina nell'Aula magna dell'Università degli studi di Brescia.

DISTINGUERE RIFUGIATI DA CLANDESTINI - "È necessario velocizzare in maniera decisa il lavoro delle Commissioni - ha aggiunto Bordonali - e dobbiamo distinguere in tempi brevi i veri rifugiati dai clandestini, che sono la maggioranza assoluta dei richiedenti asilo e che vanno espulsi per evitare che diventino manovalanza per la criminalità. I progetti del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) sono una risposta intelligente al problema quando i numeri degli arrivi non sono emergenziali, ma prevedono una compartecipazione economica da parte dei Comuni che non hanno più risorse, visti i tagli del Governo, e devono spesso ridurre i servizi essenziali. Attualmente inoltre la parte predominante dell'accoglienza è svolta tramite i bandi milionari delle Prefetture rivolti ad associazioni e privati, che promuovono un modello di accoglienza che va dalle tendopoli agli hotel di lusso. Manca una normativa chiara e precisa in tal senso".

LOMBARDIA REGIONE CHE OSPITA PIÙ RICHIEDENTI ASILO - "La Lombardia - ha concluso Bordonali - ha raggiunto la Sicilia come numero di richiedenti asilo ospitati. Siamo quindi la regione che ne ha di più, il 13 per cento del totale nazionale, e non permetteremo che il Governo infierisca ulteriormente sul nostro territorio".