Lavoro: Maroni, non discriminiamo e tuteliamo i lombardi

(ANSA) - MILANO, 9 OTT - "Ascolto tutti, ma poi decido io, perche' questo e' il mio ruolo. Se c'e' qualcuno che ha buone proposte per migliorare, siamo pronti a recepirle". Cosi' il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, risponde a chi ha criticato il metodo con cui ha avviato la sperimentazione di cinque misure per un reddito di autonomia. A Maroni e' stato chiesto, a margine di un incontro sulla sanita', in particolare di chi nel centrodestra vorrebbe innalzare il limite minimo di 5 anni di residenza in Lombardia per accedere ai contributi contro l'esclusione sociale. In generale, ha continuato il governatore leghista, "il piu' delle volte mi sembra di aver sentito parlare solo dei 'criticoni', che non offrono nulla di propositivo". "Le misure adottate - ha concluso Maroni sono le migliori possibili, che non discriminano nessuno, ma che tengono conto di chi e' lombardo, perche' la residenza da almeno cinque anni e' importante".