Cultura, Garavaglia e Cappellini: mostra a Fondazione Ca' Granda offre contatto con identità di Milano
05 aprile 2017 - (Lnews - Milano) "La Cà Granda è un simbolo di Milano e della Lombardia, un simbolo di ricerca, eccellenza e del nostro modo di intendere il welfare".
Così Massimo Garavaglia, assessore all'Economia, Crescita e Semplificazione della Regione Lombardia, intervenuto su delega del presidente Roberto Maroni all'inaugurazione della mostra 'Il Salone del Nobile' allestita nella sede di via Francesco Sforza della Fondazione Irccs Cà Granda-Ospedale Maggiore-Policlinico. Oltre all'assessore era presente anche la titolare della delega alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia in giunta regionale, Cristina Cappellini.
CONTATTO CON IL TERRITORIO - "Porto i saluti del presidente Roberto Maroni, impegnato in missione istituzionale negli Stati Uniti - ha detto l'assessore Garavaglia - che so ci teneva molto a essere presente oggi, perché grazie all'opera del presidente della Fondazione Marco Giachetti abbiamo la possibilità di aprire alla cittadinanza questi posti poco conosciuti e magici: una grande donazione nella Giornata dedicata alla 'Festa del Perdono". "Spero - ha aggiunto - si prosegua sulla strada del contatto con il territorio".
IL WELFARE DI CHI SI 'TIRA INDIETRO LE MANICHE' - "In un periodo di tagli crescenti al sociale - ha proseguito l'assessore Garavaglia - Milano e la Lombardia vanno controcorrente: siamo l'unica Regione che investe il 3 per cento del suo Pil in ricerca. Questo percorso museale, in cui si possono ammirare i ritratti dei benefattori è importante perché fa capire che l'eccellenza milanese e lombarda non si ferma d di fronte al problema, si 'tira indietro le maniche' e, anzi, raddoppia il suo lavoro e la sua operosità". Citando il poeta Paul Valéry, Garavaglia ha concluso dicendo che "il miglior modo per realizzare un sogno è quello di svegliarsi".
LUOGO CHE RACCONTA STORIA, RADICI E IDENTITÀ DI MILANO - "Abbiamo visto crescere in questi anni diversi progetti qui in Fondazione - ha commentato l'assessore Cappellini - e ormai mi sento a casa in questo luogo che racconta con passione e maestria la storia, la tradizione, le radici di Milano e la generosità dei milanesi".
VALORIZZAZIONE DELLE RADICI DI UNA COMUNITÀ - "Faccio i miei complimenti alla Fondazione e in particolare al suo presidente Marco Giachetti - ha continuato l'assessore Cappellini - per la grande passione e determinazione nell'opera di valorizzazione delle radici del nostro territorio, che va di pari passo con il grande lavoro che, come Regione Lombardia, stiamo facendo sul fronte del patrimonio identitario. La ripresa della Festa del Perdono, trascurata con il passare degli anni, è importante e molto significativa nell'attuale momento storico in quanto contribuisce a ricostruire il senso di appartenenza della comunità milanese alla sua storia, alle sue radici cristiane. Ciò serve a riannodare i fili del passato e le parole d'ordine 'tradizione', 'radici', 'identità', non devono essere patrimonio di qualcuno ma di tutti, un bene comune anche a livello intergenerazionale". La mostra inaugurata oggi sarà aperta al pubblico con la denominazione 'Il Salone del Nobile' presso il Palazzo Uffici della Fondazione Cà Granda il 6 e 7 aprile dalle 16 alle 20 con la possibilità di essere accompagnati, gratuitamente, dai volontari del Fai (Fondo per l'Ambiente Italiano).