Lombardia – mozione su vaccinazioni obbligatorie Lega Nord non partecipa al voto. Saita: “Tema di grande importanza che avrebbe richiesto una legge e un dibattito più approfondito in sede di Commissione Sanità”
4 aprile – “Non siamo contro le vaccinazioni ma siamo del parere che su questo tema si sarebbe dovuto intervenire con una legge regionale e non con una semplice mozione”. Così Silvana Saita, consigliere regionale del Carroccio, è intervenuta oggi in aula in merito alla mozione che propone l’obbligo di vaccinazione per l’accesso ai servizi di prima infanzia.
“Abbiamo proposto – prosegue Saita - di rinviare il dibattito nella Commissione Sanità affinché il tema non fosse esaurito nello spazio di pochi minuti di Consiglio Regionale ma, data l’importanza, potesse aver luogo un confronto ed una riflessione più approfondita, avendo inoltre tutti i dati a disposizione”.
Considerato il non accoglimento della nostra proposta il gruppo della Lega Nord ha deciso di non partecipare al voto”. “Si deve sottolineare il grande impegno della Regione per convincere le famiglie a vaccinare i propri figli come gesto importante nell’ottica della prevenzione e di attenzione alla loro salute. Entro aprile i 1300 pediatri di base riceveranno dalle ATS l’elenco dei circa 5000 bambini non vaccinati su 86.503, nati nel 2014 e che risultano scoperti per la esavalente e trivalente, al fine di confrontarsi e capire le motivazioni dei genitori. Finora la Regione ha lasciato libertà di scelta alle famiglie, evitando interventi coercitivi, ma favorendo azioni di formazione ed informazione. Un percorso forse più difficoltoso ma foriero di migliori risultati al fine di una maggiore consapevolezza dei genitori”.
“Bisogna infine tener presente – conclude Silvana Saita – che meno del 40% dei bimbi frequenta i nidi, pertanto nemmeno un’eventuale forzatura sarebbe servita a coprire il 100%”.