20 febbraio - Per quale motivo una nave di una Ong franco- tedesca ieri era in acque libiche quando ha raccolto 946 immigrati da un’imbarcazione di legno?

E perché, come prevede la Convenzione dei Diritti del Mare, non li ha trasbordati nei porti più vicini, ovvero quelli tunisini o quelli maltesi e invece ha percorso una distanza nautica doppia per sbarcare a Catania?

Si tratta di un’ evidente violazione delle norme internazionali ed è la conferma di quanto da tempo denunciamo ovvero che gli immigrati vengono portati qui, e non in Tunisia o a Malta, proprio perché qui che c'è chi lucra, mentre se venissero portati altrove, i soliti noti non potrebbero fare affari.

La verità è chi le Ong hanno trovato il paese dei balocchi.

Gli italiani devono sapere che quello che stiamo vivendo non è un flusso di immigrazione umanitaria, ma solo un business in violazione delle convenzioni del mare. Poi qualcuno vuole spiegarci perché le Ong passano le giornate a poche miglia nautiche sul bagnasciuga libico? Secondo le regole se ne devono stare sopra Malta. Tutto questo dimostra che molte di queste Ong, spuntate come funghi nell’ultimo triennio (in cui l’Italia ha accolto oltre mezzo milione di immigrati e stanzaito oltre 10 miliardi per il loro mantenimento) sono associazioni a delinquere con l'unico scopo di arricchirsi sulle spalle dei migranti

Lo dichiara l'on. Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda