LOMBARDIA – APPROVATA LEGGE SU VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI, ROLFI: “LA LOMBARDIA SOSTIENE I VOLONTARI, REGIONALIZZAZIONE STRADA MIGLIORE”

Milano, 14 marzo - Approvata oggi dal Pirellone Legge regionale di iniziativa leghista, recante come oggetto: “Nuove norme per il sostegno e la valorizzazione del personale volontario del corpo nazionale dei Vigili del fuoco”. Nel merito è intervenuto il Presidente della Commissione Sanità e primo firmatario del provvedimento, Fabio Rolfi.

 “Esprimo soddisfazione: questa legge – spiega Rolfi – è frutto di un lavoro di confronto con le realtà interessate e nasce dalla volontà di valorizzare i tanti volontari del corpo dei Vigili del Fuoco. In Lombardia sono circa 1600 in 70 distaccamenti, un numero importante che dà la misura di quanto importante sia il loro operato. Vogliamo quindi dare una mano ai pompieri lombardi, mettendo a disposizione delle risorse per l’acquisto di mezzi e per sopperire alla carenza di corsi di formazione. In questa maniera la Regione potrà fare quanto consentito dalle sue prerogative per favorire chi quotidianamente e in maniera del tutto volontaria presta il suo tempo per la sicurezza della comunità. È un segnale importante, non soltanto di vicinanza, ma anche politico, per dimostrare come il personale volontario dei Vigili del Fuoco potrebbe essere valorizzato e gestito al meglio se fosse in capo alla Regione anziché allo Stato centrale, come nel caso del Trentino Alto Adige. L’auspicio quindi è che questo sia un primo passo per giungere, in un futuro non troppo distante, alla regionalizzazione di questa realtà.” “Nello specifico – precisa Rolfi – la legge istituisce un apposito elenco delle associazioni, quelle che oggi, con numerose iniziative sociali, finanziano attualmente i volontari. Per gli iscritti verranno quindi messe a disposizione le risorse necessarie per dare attuazione alla norma. Di questi fondi, 500 mila euro saranno stanziati per l’acquisto di nuovi mezzi e più in generale per migliorare le condizioni operative dei distaccamenti di volontari, distribuiti in maniera capillare sul territorio. Altri 150 mila euro invece serviranno per potenziare la formazione, con lo scopo di superare alcuni degli attuali problemi logistici – conclude Rolfi – dando ad esempio la possibilità di organizzare i corsi anche nei giorni festivi e non soltanto durante quelli feriali.”