CALDEROLI. IMMIGRATI. RESPONSABILI DEVASTAZIONE TRAGHETTO VADANO IN GALERA, RISCHIAMO UNA RIVOLTA ALLA 'SPARTACO' DEI 180MILA CHE STIAMO OSPITANDO
21 febbraio - Un mese fa la rivolta nella struttura di Cona, nel veneziano, con gli operatori presi in ostaggio, la settimana scorsa nel centro di accoglienza per immigrati minorenni in provincia di Bari, a Cassano delle Murge, un gruppo di immigrati che ha sequestrato e minacciato di morte delle donne, tra cui la Garante per l'Infanzia, ieri sera 50 ex richiedenti asilo ormai riconosciuti clandestini, con foglio di espulsione, che devastano un traghetto Tirrenia da Cagliari a Napoli, molestando e terrorizzando i passeggeri a bordo.
Ma cos'altro deve succedere prima che ci svegliamo?
Ma ci rendiamo conto che sul nostro territorio abbiamo una bomba pronta ad esplodere, con oltre 180mila richiedenti asilo che, avendo cellulari e connessioni internet sono sempre in contatto tra loro e possono organizzare forme di proteste che potrebbero sfociare in vere e proprie rivolte?
Ma qualcuno vuole capire che qui, facendo le debite differenze, stiamo rischiando una 'rivolta alla Spartaco'?
Questi 180mila immigrati, di cui non sappiamo nulla e tra cui si annidano anche criminali comuni, non possono avere tutte le libertà e nessun divieto e controllo: dobbiamo sorvegliarli, utilizzando l'esercito, sapere dove sono, cosa fanno, e dobbiamo punire adeguatamente tutti coloro che delinquono o si ribellano.
E intanto questi 50 criminali, prima di essere espulsi, devono essere sbattuti in galera per i reati commessi questa notte.
Lo afferma il sen. Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato e Responsabile Organizzazione e Territorio della Lega Nord