TAR, MARONI: CONTRO CORRUZIONE E ILLEGALITÀ SERVE IL 'VACCINO CULTURALE', REGIONE IN PRIMA LINEA
18 febbraio 2017 - (Lnews - Milano) "Desidero innanzitutto ringraziare i magistrati e tutti i funzionari di questo Tribunale per l'importante compito che ogni giorno svolgono con serietà e determinazione, nonostante i tagli all'organico e le difficoltà derivanti da un carico di lavoro sempre maggiore".
Così ha esordito il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a Milano, intervenendo all'inaugurazione dell'Anno giudiziario del Tar Lombardia.
Alla cerimonia ha preso parte anche il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia Gustavo Cioppa.
"C'è un tema, in particolare, che coinvolge chi governa le istituzioni pubbliche: la crescente sfiducia tra cittadino e Stato quale origine della crisi del sistema politico e di quello amministrativo - ha proseguito Maroni -. Lo Stato, ma, ancora prima, le amministrazioni locali, devono recuperare credibilità, quella credibilità che agli occhi del cittadino si sintetizza in due parole: trasparenza e buona gestione delle risorse pubbliche".
DA REGIONE SEMPLIFICAZIONE E RIDUZIONE COSTI - "Su questi temi Regione Lombardia è molto impegnata: abbiamo posto in essere una serie di iniziative dirette alla semplificazione amministrativa e alla riduzione dei costi e questo ci ha consentito di rispettare i limiti di spesa previsti dal Patto di Stabilità e di ridurre, per il quinto anno consecutivo, il disavanzo di bilancio" ha spiegato il presidente. "Una buona gestione, non tanto diffusa tra le Pubbliche amministrazioni, - ha sottolineato -, che ci è stata riconosciuta dalle agenzie di rating internazionali, che hanno assegnato alla Lombardia il giudizio più elevato tra le Regioni italiane". "Efficienza vuol dire anche rispetto, dei fornitori della Regione, per esempio - ha puntualizzato Maroni - e noi abbiamo ridotto i termini di pagamento, perché sono importanti i pagamenti della Pubblica amministrazione nei confronti delle piccole imprese: siamo ampiamente al di sotto dei 30 giorni dalla presentazione della fattura, contro una media del Governo italiano superiore ai 280".
TRASPARENZA E LOTTA ALLA CORRUZIONE - "Anche sul fronte della trasparenza e della lotta alla corruzione Regione Lombardia si è dotata di modelli efficaci - ha ricordato -, che poggiano sulla stretta collaborazione tra le Istituzioni e la promozione della 'cultura della legalità'. Sulla legalità non dobbiamo mai abbassare la guardia e anche su questo la Regione è molto impegnata. Ricordo la recente approvazione del 'Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017-2019' con cui si individuano azioni ponderate e coerenti tra loro al fine di ridurre il rischio di comportamenti corruttivi. Il Piano è stato elaborato a partire da un esame puntuale della situazione economica della Lombardia, che, in ragione di un sistema solido e molto vivace, rappresenta un bersaglio della criminalità di ogni tipo. Una parte importante del Piano è dedicata al tema dei controlli, che costituiscono uno strumento fondamentale per la prevenzione della corruzione, a patto che siano, come sono nel nostro Piano, coordinati e integrati tra loro".
CULTURA DELLA LEGALITÀ - "Ma prima ancora dei controlli, delle leggi o delle sentenze - ha concluso Maroni -, è necessario continuare a diffondere tra i cittadini e le istituzioni 'la cultura della legalità'. Gli anticorpi più efficaci contro la corruzione e l'illegalità sono rappresentati dal 'vaccino culturale'. L'educazione dei giovani al rispetto delle regole e, ancor prima, al rispetto del prossimo, deve rimanere la nostra priorità. Continueremo a coinvolgere scuole, associazioni, amministrazioni, per creare un futuro in cui i fenomeni corruttivi siano detestati, prima che sanzionati. Anche in questo modo sarà possibile ripristinare quel rapporto di fiducia tra Stato e cittadini oggi tanto compromesso".