CALDEROLI. IMMIGRATI. DELUDENTE PACCHETTO GOVERNO. DOBBIAMO NON FARLI PARTIRE SIGLANDO ACCORDI CON I GOVERNI LIBICI. EUROPA DEVE CHIUDERE ROTTA MEDITERRANEA
10 febbraio - Il pacchetto di nome per il contrasto all'immigrazione annunciato dal Governo mi delude, anche alla luce dell'intervento del ministro Minniti mercoledì in audizione, quando avevo auspicato che alle parole seguissero fatti concreti.
Va bene ridurre i tempi per il riconoscimento dello status di rifugiato ma il problema è un altro, ovvero che a casa nostra dovrebbero entrare soltanto coloro che hanno i presupposti per poter richiedere l'asilo, mentre sappiamo che sui 181mila entrati nel 2016 solo il 5% sono poi risultati veri profughi: per cui per impedire questa invasione incontrollata, che impedisce materialmente alle varie commissioni preposte di poter celermente esaminare le domande di chi ha veramente diritto all'asilo, occorre che tutte queste decine di migliaia di persone che poi risulteranno irregolari non partano e non sbarchino in Italia.
Perché è evidente che i numeri dell'invasione a cui stiamo assistendo non mettono in condizione di poter esaminare in tempi ragionevoli le domande di coloro che fuggono davvero da guerre e persecuzioni a tutto vantaggio di chi vuol venire a vivere alle nostre spalle, ingolfando la macchina burocratica dell'esame delle domande.
Per non farli arrivare servono pattugliamenti e respingimenti in mare, come fa la Spagna , ma per non farli partire servono accordi con i Paesi di partenza, con l'Egitto, la Tunisia e soprattutto con la Libia e non mi si dica che non è possibile raggiungere questi accordi, perché l'Europa quando ha voluto ha deciso di fermare l'invasione dalla rotta balcanica mettendo a disposizione 6 miliardi per la Turchia per impedire l'invasione nel centro dell'Europa, mentre la stessa Europa destina invece 65 appena milioni per la rotta mediterranea.
Sei miliardi per la chiudere la rotta balcanica, 65 milioni per la rotta mediterranea.
Anche in questo caso è evidente che l'Europa ha deciso che l'Italia debba diventare la nuova Calais, il nuovo hotspot a cielo aperto: per cui questa Europa non solo non funziona, ma è pure dannosa!
E visto che la maggior parte degli immigrati vengono dalla Libia è prioritario fare accordi con i Governi libici, accordi che si possono fare, perché se l'Eni riesce a fare accordi per far viaggiare il petrolio e il gas con entrambi i governi libici non si capisce perché non si possano fare analoghi accordi per fermare i migranti.
Per quanto riguarda la proposta di impiegarli volontariamente in lavori sociali utili ritengo che prima di dare lavoro a loro a chi arriva qui dovremmo pensare ai nostri milioni di disoccupati e al 40% dei nostri giovani che non hanno lavoro.
Prima pensiamo ai nostri disoccupati, poi penseremo a far lavorare i richiedenti asilo, ma solo quelli che hanno diritto all'accoglienza...
Lo afferma il sen. Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato e responsabile organizzazione e territorio della Lega Nord