K-FLEX DI RONCELLO. GRIMOLDI E FORONI: “COMBATTERE LA DELOCALIZZAZIONE”

flexMilano, 9 febbraio. “La situazione dell’azienda lombarda K-Flex di Roncello dimostra tutta l’incapacità della politica italiana ad essere attrattiva di nuovi investimenti. Un’azienda brianzola diventata leader nel settore degli isolanti in gomma, che ha deciso di delocalizzare la produzione in Polonia e licenziare circa 200 dipendenti.

Esprimiamo grande solidarietà verso tutti i lavoratori coinvolti che rischiano di rimanere disoccupati e manifestiamo la più forte critica verso la decisione della proprietà aziendale. Anche il libero mercato richiede una responsabilità sociale dell'impresa.”.

Così intervengono l’On Paolo Grimoldi, Segretario nazionale della Lega Lombarda e il consigliere Pietro Foroni, presidente della Commissione regionale Attività produttive, commentando la situazione dell’azienda lombarda, i cui lavoratori sono in sciopero da oltre 10 giorni.

“E’ necessario – aggiunge Foroni - chiarire innanzi tutto se questa azienda, cosi come tutte quelle che decidono di delocalizzare all’estero, abbia ricevuto soldi pubblici. Se la cosa fosse confermata, chiederemo che venga restituito quanto preso. Convocherò, inoltre, nuovamente in Commissione Attività produttive un’audizione con tutte le parti sociali e la proprietà, per capire se possano esserci margini di intervento da parte di Regione Lombardia. Bisognerebbe - conclude Foroni - attuare la stessa politica del presidente Trump, che ha deciso di penalizzare fortemente le imprese che intendono delocalizzare la propria produzione. Un esempio su tutti è quello di Ford, che ha annullato la costruzione di una nuova fabbrica da 1,6 miliardi di dollari in Messico, per destinarne 700 milioni all’ampliamento di uno stabilimento in Michigan. Le belle parole dei supporter, delle anime belle della globalizzazione e di chi vorrebbe un mondo senza frontiere e senza dazi, alla fine portano invece proprio a queste situazioni, dannose per i lavoratori e per l’economia del nostro territorio” .