08 febbraio - Amnesty International denuncia che nell'ultimo anno la Francia ha respinto circa 30mila immigrati alle frontiere sud orientali con l'Italia, senza nemmeno identificarli e verificare se tra di loro c'erano aventi diritto all'asilo o a qualche forma di protezione. Li hanno respinti in territorio italiano seguendo la politica di chiusura delle frontiere adottata dopo le stragi di Parigi e Nizza. Significa che dei 181 mila immigrati arrivati nel 2016 ben 30mila (il cui mantenimento ci costa circa 750 milioni di euro all'anno) andrebbero messi sul conto della Francia. Perché il Governo italiano non protesta ufficialmente con Parigi?

Stanno trasformandoci nella nuova Calais. Perché dobbiamo essere l'immenso hotspot in cui, non solo la Francia, ma anche l'Austria, la Slovenia e l'extracomunitaria Svizzera spediscono gli immigrati che entrano nei loro territori e non vogliono prendersi? Oggi il Viminale esulta per la miseria di tremila ricollocamenti avvenuti nel 2016 nei vari Paesi nordici o scandinavi: ma cosa sono 3000 ricollocati quando nel solo mese di gennaio ne sono arrivati 9390? Impariamo la lezione dei francesi, degli austriaci, degli svizzeri e degli sloveni che li respingono: stiamo sbagliando tutto e ci stiamo facendo invadere.

Lo dichiara l'on. Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e segretario della Lega Lombarda-Lega Nord