CALDEROLI. BANCHE. RENZI E I VERTICI DEL PD, INCLUSI GENTILONI E I MINISTRI, SPIEGHINO PERCHÉ HANNO BOCCIATO MIO EMENDAMENTO PER RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI DEBITORI INSOLVENTI OLTRE UN MILIONE E DELLE AZIENDE, FONDAZIONI O PARTITI INSOLVENTI. HANNO PAURA

calderoli-porcellum07 febbraio - Perché i senatori del Pd non spiegano ai cittadini la ragione per cui hanno voluto bocciare, in commissione Finanze al Senato, il mio emendamento al decreto 'salva-risparmio' dove chiedevo di derogare eccezionalmente alla legge 196/2003 sulla privacy 'nei casi di ricapitalizzazione mediante intervento statale di qualsiasi istituto di credito operante sul territorio nazionale' e di obbligare la Banca d'Italia e la Presidenza del Consiglio a pubblicare, sui propri siti istituzionali, 'l'elenco dei debitori insolventi per i crediti concessi dai medesimi istituti' e di indicare 'i nominativi delle persone fisiche e giuridiche insolventi per debiti superiori a 1 milione di euro' e di indicare 'i nominativi dei partiti politici e delle fondazioni e associazioni loro collegate, insolventi per debiti di qualsiasi importo'.

Perché i senatori del Pd e ovviamente il segretario Matteo Renzi non spiegano ai cittadini la ragione per cui hanno voluto dire no a questa proposta di buon senso? Forse perché hanno paura della trasparenza? Forse perché tremano nel rendere pubblici i nomi dei debitori insolventi o delle aziende o delle fondazioni insolventi per esempio nei confronti di Banca Etruria? O delle altre banche salvate dal Governo Renzi nel dicembre 2015 sacrificando i poveri risparmiatori?

E i ministri del Pd non hanno nulla da dire a riguardo? E il sottosegretario Boschi? E il premier Gentiloni?

I cittadini e i risparmiare truffati meritano trasparenza e verità: perché il Pd vuole nasconderle?

Lo afferma il sen. Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato e responsabile organizzazione e territorio della Lega Nord