CALDEROLI. LEGGE ELETTORALE. SE LA CONSULTA BOCCIA ITALICUM IN TOTO RIVIVE IL CONSULTELLUM, FRUTTO DELLA SENTENZA DELLA CORTE E POSSIAMO TORNARE SUBITO AL VOTO

24 gennaio - Stamattina sono stato tutta la mattina alla Corte Costituzionale ad ascoltare tutti gli interventi dei ricorrenti contro l'attuale legge elettorale Italicum: l'hanno fatta letteralmente a pezzi.

Ora attendiamo il giudizio della Consulta ma personalmente sono convinto della assoluta incostituzionalità della legge in toto.

Perché una legge prevista per un sistema sostanzialmente monocamerale appare irragionevole, irrazionale e incostituzionale in un sistema di bicameralismo paritario quale quello vigente.

Una bocciatura in toto della legge elettorale darebbe risposte anche sulla auto applicabilità di una legge elettorale alla Camera, e sulla coerenza con il sistema del voto del Senato, dato che tornerebbe a vivere sia per la Camera che per il Senato il cosiddetto 'consultellum', ovvero il contenuto della sentenza 1/2014 della Corte Costituzionale.

Il voto del 4 dicembre ha testimoniato che il 60% degli italiani ha bocciato la riforma costituzionale e la legge elettorale che ne era figlia, nonché il Governo che l'aveva proposte, e con il loro voto i cittadini hanno richiesto il ritorno alle urne: con una risposta come quella che propongo io già da domani possiamo tornare a votare, per cui torniamo al voto il prima possibile.

Lo afferma il sen. Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato e responsabile organizzazione e territorio della Lega Nord