MORELLI (LEGA NORD MILANO): LE "RISORSE" LE MANTENIAMO NOI, L'80% DEGLI ASSEGNI PER LE FAMIGLIE NUMEROSE VA A STRANIERI

morelli16 gennaio - A Milano nel 2015 gli assegni familiari INPS per chi ha tre figli minori sono stati erogati per l’80% a famiglie straniere, un numero eclatante che segna l’ennesimo campanello d’allarme di una situazione dalla quale è urgente uscire.

Nel capoluogo lombardo su 3175 famiglie che nel 2015 hanno staccato l’assegno da € 1.836,90 gli italiani sono meno di 700, se a questo aggiungiamo case popolari, altri assegni famigliari, contributi allo studio e sanità capiamo come la frase “gli stranieri ci pagano le pensioni” sia una ridicola barzelletta. Per questa ragione la Lega promuove la realizzazione da parte del Comune di Milano di un database per sapere quali prebende pubbliche siano assicurate ad ogni singola famiglia.

“Il Comune di Milano non può far finta di nulla di fronte ad una situazione tanto grave, mentre siamo a contare i posti nei dormitori per i senzatetto (anche) italiani, le esigue risorse di una coperta sempre più corta finiscono a sostenere un’invasione continua” spiega il capogruppo a Palazzo Marino, Alessandro Morelli che annuncia una mozione per imporre al Sindaco Sala di “intervenire sul Governo e attuare tutte le politiche necessarie per dare la priorità ai reali bisogni della Città”.

Non solo, il limite Isee per accedere all’assegno è di 8.555,99 euro/anno, “è evidente che a Milano è impossibile vivere mantenendo tre figli con una cifra così bassa, quindi chiederemo che ci siano verifiche fiscali a campione su chi richiede di accedere a questi assegni. Chi ne ha realmente diritto potrà continuare a proporre le richieste, per gli altri ci dovranno essere punizioni gravissime perché distolgono ingenti quantità di risorse a chi rispetta le regole”.

Sulla questione interviene anche l’Assessore del Municipio 9, Andrea Pellegrini, che da tempo si occupa di periferie: “Credo sia ora di cambiare rotta anche nei Municipi, preoccupandoci delle povertà autoctone e pensando a provvedimenti che non estromettano le famiglie italiane in stato di disagio”.