LEGA NORD BERGAMO: GIORNATA DEL MIGRANTE? UN'UMLIAZIONE PER GLI ITALIANI IN DIFFICOLTA'

14 gennaio 2017 - Domenica verrà celebrata con varie iniziative organizzate dalle Diocesi la 103^ Giornata del Migrante e del rifugiato.

"Quella che un tempo aveva un senso - spiega Daniele Belotti, segretario provinciale della Lega Nord di Bergamo - in questi ultimi anni non può che essere un'inopportuna legittimazione dell'invasione (visti i numeri dei finti profughi sbarcati in Italia) e dell'affarismo dell'accoglienza".

"Per questo non possiamo che contestare il significato e le iniziative della Giornata del migrante e del rifugiato - continua Belotti -; la speranza, almeno, è che qualche coscienza critica e obiettiva all'interno del mondo ecclesiastico e della Diocesi di Bergamo in particolare, abbia il coraggio, in questa giornata, di rivelare costi e soprattutto guadagni legati all'ospitalità dei profughi (finti)".

"Speriamo - continua Matteo Colombo, responsabile provinciale del Dipartimento Immigrazione e Sicurezza della Lega Nord - che la Giornata del migrante sia l'occasione per meditare sulla disparità di trattamento tra i profughi (finti) e i bergamaschi in difficoltà (veri!). Vedere che la Caritas da un lato spende, negli ultimi due anni, 128 mila euro per aiutare 64 famiglie italiane a pagare l'affitto di casa, e dall'altro coccola 2700 migranti incassando 27 milioni di euro con un guadagno indicativo di oltre 7 milioni, non può che essere un'umiliazione per i disoccupati italiani".

"Aiutiamo i profughi veri che scappano dalle guerre - dichiara Tony Iwobi, responsabile federale del Dipartimento immigrazione e sicurezza -, ma non possiamo accogliere tutti i migranti economici visto che qui non c'è più lavoro. Così non aiutiamo chi emigra dall'Africa o dall'Asia, perchè non possiamo garantire loro un futuro, ma facciamo felici solo quelle organizzazioni che si riempiono le tasche in nome di una solidarietà tutt'altro che disinteressata. I migranti vanno aiutati a casa loro, mentre a casa nostra vanno aiutati i bergamaschi e gli italiani".

"La Lega vuole difendere la dignità dei parrocchiani (quelli che hanno consentito alla Diocesi orobica, con le loro offerte, di formare un enorme patrimonio economico) che ora versano in difficoltà e che non possono avere lo stesso trattamento dei finti profughi - conclude il segretario provinciale Daniele Belotti - e vuole dare voce ai tanti parroci che non vogliono umiliare i propri fedeli dando la precedenza agli ultimi arrivati, magari pure fanatici islamici, ma che non possono esporsi nei confronti dei vertici iperbuonisti della Chiesa".

Riguardo alla partecipazione del sindaco leghista di Martinengo, Paolo Nozza, nell'ambito della principale iniziativa della Giornata, è unicamente per rispetto istituzionale verso la locale parrocchia, che aggrega la comunità cattolica martinenghese, e di stima per l'impegno del parroco don Paolo Rossi.

Ufficio stampa Lega Nord Bèrghem