11 gennaio - “A Milano il Pd va a braccetto con associazioni che per anni hanno vissuto nell’illegalità, nell’abusivismo, non solo: anche sui singoli rappresentanti le preoccupazioni sono altissime” spiega il capogruppo del Carroccio Alessandro Morelli.

“A dirlo non sono solo i fatti esposti in questi giorni ma gli stessi esponenti nazionali del Pd che attaccano pesantemente la consigliera Sumaya Abdel Qader e componenti dei democratici milanesi che addirittura ne chiedono l’espulsione del partito. Peccato che il principale partito che sostiene il sindaco Sala sia sordo alle richieste e alle denunce (persino a quelle interne) come se non parlare di un argomento significasse esorcizzare le polemiche e il pericolo. Majorino e soci hanno steso i tappeti rossi di Palazzo Marino ad alcune associazioni islamiche e hanno sostenuto alle ultime amministrative la consigliera Abdel Qader palesando da che parte delle comunità islamiche il Pd milanese ha deciso di stare”.