Milano, 11 gennaio. “È certamente positiva l’aperta per una Zona Economica Speciale dell’area Expo, ma a questo punto riteniamo sia importante includere all’interno della proposta che verrà portata all’attenzione delle istituzioni europee anche tutte le aree di confine della Lombardia con la vicina Confederazione Elvetica.”

Così Emanuele Monti, consigliere regionale della Lega Nord commentando le dichiarazioni odierne del Ministro per la Coesione territoriale De Vincenti, avvenute a margine dell’incontro con il sindaco di Milano.

 “Nel recente passato – ricorda Monti – il Parlamento romano aveva bocciato un emendamento della Lega Nord che avrebbe portato alla creazione della ZES per le province lombarde di confine, documento che recepiva una proposta di legge approvata dal Pirellone nel 2015.

Inutile infatti ricordare come negli ultimi anni un numero crescente di aziende del nostro territorio si sia trasferito oltre il confine, in Ticino, per sfuggire a una pressione fiscale soffocante e ad una burocrazia a dir poco kafkiana.

A suo tempo il Governatore Maroni aveva sostenuto con fermezza come la Zona Economica Speciale era, e resta, l’unica soluzione valida per riportare capitali in Italia; L’auspicio è che il cambio di Governo sancisca anche un cambio di rotta su questo fronte, che significherebbe ossigeno puro per territori come quello della Provincia di Varese.”