CALDEROLI. IMMIGRATI. LETTERA PARROCO VILLA SAN GIOVANNI (MI) APRA GLI OCCHI AL GOVERNO E ANCHE AI PALAZZI OLTRE TEVERE

La Polizia intervenga per sgombrare i cinquanta clandestini che occupano una palazzina davanti all'oratorio, che delinquono, che spaventano la nostra gente è che possono generare rischi sociali.

La lettera al commissariato di Polizia di Greco-Turro di Milano non è stata spedita da un consigliere comunale leghista, ma è stata inviata dal parroco di una chiesa milanese, quella di Villa San Giovanni, un parroco stufo di piccoli crimini, come quello odioso di razziare la cassette delle offerte in Chiesa, e giustamente preoccupato per le paure dei suoi parrocchiani.

Una denuncia che forse servirà a far aprire gli occhi a chi da Roma sparla di immigrazione senza rendersi conto delle ricadute concrete e quotidiani sui territori, a chi, al Governo, quest'anno ha fatto arrivare quasi 190mila clandestini (di cui 7900 stanotte sbarcati in Sardegna) e dal 2014 complessivamente ne ha fatto arrivare mezzo milione. Senza appunto preoccuparsi di quello che prevedibilmente sarebbe accaduto, ovvero di quello che ha denunciato questo sacerdote di buon senso e coraggio: un quartiere terrorizzato da 50 clandestini africani, che non scappano da nessuna guerra, che commettono piccoli odiosi reati e che potrebbero combinarla grossa se qualcuno non interviene in tempo, mandandoli via. Chissà che questa lettera, oltre che agli ottusi dirigenti dei ministeri romani, non dia la sveglia anche ai porporati che, dall'alto dei loro privilegi, nei palazzi oltreteverini, predicano l'accoglienza senza se e senza ma, salvo poi non far entrare un solo clandestino nel territorio della Città del Vaticano...

Lo afferma il sen. Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato e responsabile organizzazione e territorio della Lega Nord