Uccisione Terrorista di Berlino – Domani presidio Lega con Salvini a Sesto San Giovanni , Colla e Pase (LN): “Chiederemo la chiusura di tutte le moschee abusive del Nord Milano”
Un presidio per dire no al proliferare del terrorismo sul territorio milanese e lombardo. Lo organizza sabato mattina la sezione locale della Lega Nord di Sesto San Giovanni, alle ore 11.30 in piazza 1 Maggio (capolinea MM1). All'incontro saranno presenti il segretario federale del Carroccio Matteo Salvini, il vicecapogruppo regionale Jari Colla ed il segretario provinciale della Lega Nord Riccardo Pase.
“La scelta del luogo”, dichiarano Jari Colla e Riccardo Pase, “non è casuale; ci troveremo nel punto esatto ove è stato intercettato casualmente ed ucciso il terrorista Anis Amir, a dimostrazione di quanto siano fragili le politiche di prevenzione del terrorismo del Governo”.
“Con l'occasione”, concludono i due esponenti leghisti, “denunceremo la politica fallimentare del Ministero dell'Interno sulla gestione dell'immigrazione e sul controllo del territorio e chiederemo la chiusura di tutte le moschee abusive del Nord Milano e della Lombardia”.
“Il Nord Milano base operativa del terrorismo internazionale islamico?”. “Perchè l’attentatore era proprio a Sesto S.G.? Che legami aveva con il nostro territorio? Aveva delle coperture nella comunità locale? Domande inquietanti alle quale chiediamo venga fatta velocemente chiarezza. Il camion dell’assassino era partito da Cinisello Balsamo e il killer è stato ucciso nel comune confinante, Sesto San Giovanni. Il Nord Milano è ormai costellato da numerosi centri culturali islamici trasformati in vere e proprie moschee abusive di cui da anni ne denunciamo la pericolosità”, dicono Colla e Pase.
Che aggiungono: “A Cinisello Balsamo sono presenti almeno 2 moschee abusive di cui una finita nella Black list nazionale dell’antiterrorismo, a Sesto San Giovanni è in costruzione, per una scellerata decisione dell’amministrazione comunale di sinistra, la più grande moschea della Lombardia di cui non conosciamo nemmeno l’origine dei finanziamenti. Chiediamo con fermezza l’immediata chiusura di questi luoghi e il blocco della costruzione della moschea sestese. Non c’è più tempo da perdere”.