Moschea Como, Bordonali: situazione inquietante. Da chiudere immediatamente

bordonali19 dicembre 2016 (Lnews - Milano, 19 dic) "La moschea di via Pino, a Como, è da chiudere immediatamente. Non possiamo più tollerare che in Lombardia esista un centro di reclutamento dello Stato islamico. Sono ormai quattro i sedicenti capi spirituali del centro islamico di Como espulsi in pochi anni per vicinanza al fondamentalismo. Oggi veniamo a conoscenza anche di contorni inquietanti relativi alla possibile esistenza di una filiera di integralisti attiva a cavallo del confine. Il sindaco e il ministro dell'Interno agiscano immediatamente". Lo ha detto l'assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali.

REGIONE HA FATTO TUTTO QUANTO DI SUA COMPETENZA - "La Regione Lombardia ha fatto quanto di propria competenza - ha aggiunto l'assessore - con una legge urbanistica che regola l'edificazione di nuovi luoghi di culto. È tuttavia compito dei sindaci e del ministero chiudere le moschee abusive e quelle ritenute pericolose".

PREOCCUPANO OMERTA' E CONNIVENZA - "Preoccupano l'omertà e la connivenza di tutti i frequentatori del centro islamico. Chi vive sul nostro territorio - ha concluso Bordonali - deve schierarsi contro terrorismo ed estremismo e denunciare ogni situazione di pericolo. Quella islamica è l'unica comunità religiosa a non aver sottoscritto un accordo con lo Stato italiano e finché la situazione rimarrà tale dobbiamo impedire l'edificazione di moschee e fasulli centri culturali".