9 dicembre - È inconcepibile che sia proprio un sacerdote, come accaduto a Cremona, a vietare l'allestimento del tradizionale presepe per non urtare, parole sue, la sensibilità degli immigrati di altre fedi.

Il presepe fa parte della nostra tradizione storica e culturale, è una parte di noi, e non può rappresentare in alcun modo un'offesa o un turbamento per chi professa altre religioni.

Auspico che le alte sfere ecclesiastiche non restino indifferenti ed intervengano nei confronti di questo parroco, valutando magari anche l'opportunità di un suo trasferimento altrove, magari lontano dalla Lombardia.

Lo dichiara l'on. Paolo Grimoldi, Segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord