Il ministro Alfano ritiri il progetto del Viminale per incentivare i ritorni volontari in patria di cittadini provenienti da Colombia, Ecuador, Perù, Ghana, Marocco, Nigeria e Senegal, attraverso un percorso reinserimento socio-economico nel proprio Paese di origine che prevederà, oltre al pagamento delle spese di viaggio (immaginiamo in prima classe), anche un contributo di 400 euro per le spese di prima necessità e un secondo contributo per l'attuazione dei piani di reintegrazione di 1.600 euro per singoli o capofamiglia, integrato di altri 800 euro per ogni persona maggiorenne a carico e di altri 480 euro per i minorenni a carico.

Questo significa che per quegli immigrati con una famiglia numerosa al seguito il contributo potrebbe arrivare anche oltre i 3000 euro. Una follia.

Queste persone si possono rimpatriare gratis, senza dargli un centesimo, e i tanti soldi risparmiati si possono usare per aiutare i nostri anziani con la pensione minima, chi è in difficoltà abitativa, chi è disoccupato o chi ha in casa una persona malata o con grave disabilità e non trova aiuti dallo Stato o dagli enti locali.

Lo afferma l’on. Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda