ECONOMIA, GARAVAGLIA: MANOVRA GOVERNO TOGLIE 2.300 EURO A TESTA

garavaglia3 ottobre 2016 (Lnews - Milano) "Noi siamo 10 milioni in Lombardia, quindi un taglio di 1 miliardo deciso dal governo centrale significa togliere 100 euro a testa. Se la propria famiglia è composta da 4 persone vuol dire che tolgono 400 euro. Con la manovra da 23 miliardi, facendo le debite proporzioni, l'effetto consiste in un taglio di risorse di 2.300 euro a testa. Se il nucleo familiare è di 4 persone, questa cifra va moltiplicata per 4".

E' semplice ma efficace la spiegazione offerta da Massimo Garavaglia, assessore all'Economia, Crescita e Semplificazione di Regione Lombardia sulle conseguenze della manovra economica che il Governo si accinge a varare con la Legge di Stabilità. L'assessore è intervenuto, in diretta, alla trasmissione televisiva 'Orario continuato' in onda su Telelombardia.

MANOVRA ECONOMICA DA 23 MILIARDI - "La Lombardia è una regione ricca - ha commentato l'assessore Garavaglia - che però sta in un Paese che ha qualche problema. Di conseguenza, anche noi ne risentiamo. Si parla di una manovra di governo da 23 miliardi di euro ma, come insegna l'esperienza che ho maturato direttamente in Parlamento seguendo le finanziarie dal 2006 al 2012, dobbiamo capire cosa succede adesso. Gli esiti pratici li conosceremo a Natale".

DA REGIONE 450 MILIONI PER I TRASPORTI - Quanto alla Regione Lombardia, l'assessore Garavaglia ha detto che si sta predisponendo la legge di bilancio ma prima di vararla si aspetta di conoscere cosa intende fare il governo centrale. "Il nostro bilancio per il 75% - ha spiegato l'assessore regionale - è costituito dalla Sanità, la parte restante include le spese per Trasporti, Scuola e altre politiche". "Per i trasporti - ha continuato Garavaglia - spendiamo 1,250 mln di euro, lo Stato ne da 800: quindi 450 milioni li mettiamo di tasca nostra. Tante regioni invece destinano ai traporti solo quanto passa lo Stato".

PREOCCUPANO POSTI DI LAVORO - Sollecitato ad esprimere una valutazione sulle criticità presenti nella Legge di Stabilità del governo, l'assessore Garavaglia ha manifestato grande preoccupazione per i posti di lavoro. "Un tema - ha sottolineato l'assessore - al quale il presidente Maroni tiene tantissimo e, per questo, stiamo mettendoci grandissimo impegno e destinando energie e risorse". "Il lavoro - è entrato nel merito l'assessore con la delega al bilancio - si crea con investimenti e politiche attive. Il Documento di Economia e Finanza del governo, nel suo aggiornamento, alla voce investimenti ha una riduzione di quasi il 3 per cento. Quindi si va nella direzione è sbagliata. Noi abbiamo fatto l'opposto: pur sapendo che a livello nazionale abbiamo un grave problema di debito, lo scorso anno come Regione Lombardia abbiamo fatto più investimenti, circa un miliardo di euro, con zero debito. A Roma, al contrario, si riducono investimenti e il debito ha raggiunto il record storico".

POLITICHE ATTIVE - "La bravissima Valentina Aprea sul tema del lavoro - ha proseguito l'assessore Garavaglia riferendosi alla collega che in giunta ha la delega all'Istruzione, Formazione e Lavoro - ha messo in campo azioni efficaci: su 60.000 giovani coinvolti, 54.000 hanno trovato lavoro". "Se passasse il referendum costituzionale - ha chiosato l'assessore Garavaglia - le politiche attive del lavoro verrebbero centralizzate a Roma. Le conseguenze sono facilmente immaginabili".

ENTI AREA VASTA VERSO DISSESTO, TAGLI GOVERNO IMPEDISCONO FUNZIONAMENTO - "Non è vero che le Province sono state abolite: ci sono ancora e si chiamano Enti di Area Vasta. Le competenze che assegna loro la legge sono essenzialmente due: la realizzazione e la manutenzione delle strade provinciali e delle scuole superiori. Oltre a queste, la Regione può delegare altre funzioni destinando loro le risorse necessarie. La Regione aveva destinato alle Province lo scorso anno 180 milioni di euro, quest'anno 220: ci sono 40 milioni in più eppure non funzionano. Perché alle province lombarde lo Stato ha tagliato altri 200 milioni oltre ai 200 dello scorso anno, per un totale di 400".

TAGLI RISORSE DA STATO A PROVINCE- "Le manutenzioni di cui si dovrebbero occupare gli Enti di Area Vasta su delega dello Stato - ha spiegato l'assessore Garavaglia - dovrebbero essere finanziate dallo Stato che, invece, non dà risorse alle province". Alla domanda relativa alle motivazioni per cui Regione Lombardia ha deciso di assegnare fondi alle ex Province, l'assessore Garavaglia ha risposto manifestando preoccupazione: "Siamo consapevoli che la situazione sia drammatica. Ad ottobre le Province non hanno ancora fatto il bilancio preventivo del 2016, siamo nel periodo dell'anno in cui si dovrebbe predisporre il consuntivo".

ENTI AREA VASTA VERSO DISSESTO - "Questi Enti - ha concluso Garavaglia - andranno in dissesto. E ora che arriva l'inverno non ci sono i soldi da destinare agli appalti per lo sgombero della neve".