ON. GRIMOLDI (LEGA NORD) - IMMIGRATI: SONO VENUTO A BUDAPEST PER ASSISTERE A REFERENDUM, UN MOMENTO DI VERA DEMOCRAZIA. UE E ITALIA SBAGLIANO A NON FARE DISTINZIONE TRA IMMIGRATI ECONOMICI E PROFUGHI

ungheria6Oggi sarà una giornata importante per l'Ungheria, i cui cittadini voteranno sul piano europeo di ripartizione dei richiedenti asilo voluto dalla Commissione europea.

Ha fatto bene il ministro della Giustizia ungherese, Trocsanyi, a ricordare come il referendum sia uno strumento di democrazia diretta e che questa UE, con l'Italia in prima fila, si ostina a non fare alcuna distinzione tra immigrati economici, che sono oltre l'80%, di quelli che arrivano qui, e profughi che hanno diritto al l'accoglienza.

Questo referendum ungherese è un grande momento di democrazia e anche per questa ragione ho voluto esserci, insieme ad altri amici leghisti. Vogliamo essere presenti in questo momento così importante per l'Ungheria ma non siamo qui sono per questo, visto che da alcuni mesi il nostro movimento ha avviato una serie di relazioni con tutte le forze politiche europee che mostrano visioni analoghe alle nostre su temi cruciali, come appunto l'immigrazione o il rapporto con questa Unione Europea di burocrati.

È nato così l'invito da parte del Fidesz, il partito del premier ungherese Viktor Orban, ad essere allo scrutinio del referendum e dove porterò il saluto del segretario federale Matteo Salvini.

Lo dichiara l'on. Paolo Grimoldi, Segretario della Lega Lombarda e Deputato della Lega Nord, che oggi si trova a Budapest per assistere al referendum degli ungheresi e per incontrare, insieme ad una delegazione leghista, le delegazioni degli Stati membri del gruppo Visegrad

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