CALDEROLI, BANCHE: COMMISSIONI PIÙ SALATE D'EUROPA E RISPARMIATORI A RISCHIO. ORA QUALCUNO DEVE PAGARE E NON DEVE ESSERE IL CITTADINO. I PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA DOV'ERANO?
Nel nostro sistema bancario abbiamo i costi più alti d'Europa a carico dei cittadini e i risparmi a rischio. Oggi la CGIA di Mestre ci ricorda che non solo le commissioni bancarie, quindi i costi per i cittadini, sono cresciute in maniera spropositata, ma che addirittura siamo quelli che ne pagano di più a livello europeo. E grazie al 'bail in' non solo sono a rischio gli azionisti e gli obbligazionisti ma sono addirittura a rischio i risparmi depositati dai cittadini convinti che fosse la forma di risparmio più sicura al mondo.
A questo punto girano veramente i cosiddetti: paghiamo più di ogni altro cittadino europeo perché qualcuno tenga in deposito i nostri soldi frutto del nostro lavoro, e i nostri risparmi sono a rischio perché alcuni banchieri hanno prestato i nostri soldi agli 'amici degli amici' è nessuno dei vertici bancari è finito ancora in carcere per la sua mala gestione. Una situazione inaccettabile per cui qualcuno deve pagare. Non so se a rispondere debbano essere i vari presidenti della Repubblica che si sono succeduti, dato che l'articolo 47 della Costituzione afferma che la Repubblica tutela il risparmio in tutte le sue forme, se debbano risponderne la Banca d'Italia, e dunque i suoi vertici, che negli anni che avrebbero dovuto sorvegliare e soprattutto i vertici di tutti gli istituti bancari che hanno prestato soldi, soldi dei cittadini, a società, imprese o persone fisiche amiche che fin dall'inizio si sapeva che non avrebbero mai restituito niente, soprattutto nel campo della finanza, bruciando miliardi e mettendo a rischio i risparmi dei piccoli risparmiatori. Chi doveva controllare e non lo ha fatto? E i presidenti della Repubblica dov'erano? Ci sono onori ed oneri, perché non basta fare il messaggio di fine anno a reti unificate, chi non ha avuto a cuore l'articolo 47 della Costituzione deve essere messo in stato di accusa per attentato alla Costituzione.
Lo afferma il sen. Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato e Responsabile Organizzazione e Territorio della Lega Nord