Un'altra sentenza che scavalca le leggi vigenti sull'immigrazione e regala lo status di rifugiato addirittura ad un assassino. La sentenza di ieri del tribunale di Venezia che ha accolto il ricorso di un immigrato nigeriano per cui la prefettura di Padova aveva decretato l'espulsione, in quanto immigrato irregolare, rappresenta un precedente pericoloso: questo immigrato ha ottenuto lo status di rifugiato semplicemente spiegando di aver ucciso una persona in Nigeria e di rischiare la pena di morte se rimandato in patria.

Questo significa che dovremo tenerci qui tutti i rei confessi di omicidio, veri o falsi che siano, che affermano di rischiare la pena di morte nei rispettivi Paesi africani o asiatici?

E queste persone, se davvero sono assassini, resteranno ospitati e mantenuti con paghette e telefonini nei nostri alberghi, a spese dei contribuenti, o andranno a ingolfare le nostre galere, comunque sempre a spese dei contribuenti?

Lo dichiara l'on. Paolo Grimoldi, Segretario della Lega Lombarda e Deputato della Lega Nord.