“In tutti i Paesi europei c’è ripresa tranne in Italia dove la ripresa è solo sulle slides di Palazzo Chigi, ma viene poi smentita da tutti gli indicatori economici che confermano che la crescita economica dell’Italia è ferma. Oggi l’Istat ha rivisto al ribasso la crescita del Pil per il 2015, abbassandola da 0,8% a 0,7% e appena due giorni fa l’Ocse ha rivisto al ribasso le stime di crescita del Pil italiano, che crescerà appena dello 0,8% sia quest'anno che nel 2017 rispetto ad una previsione iniziale di crescita dell'1'4%.

Italia ferma al palo mentre gli altri invece crescono: sempre stando all’Ocse il Pil dell’Eurozona è cresciuto dell’1,9% nel 2015 e crescerà ancora dell’1,5% in questo 2016, con buoni numeri per Germania e Francia o per la Spagna che addirittura lo scorso anno è crescita del 3,2% contro il nostro misero 0,7%. E la stessa Gran Bretagna, che secondo autorevoli analisti economici e finanziari, avrebbe dovuto tracollare se fosse passata la Brexit sta invece andando benissimo e chiuderà questo 2016 con una crescita del Pil dell’1,5%. Bastano questi numeri e questi paragoni per certificare il completo fallimento della politica di questo Governo? Per certificare il fallimento di Renzi e Padoan? O dobbiamo aggiungere il debito pubblico alla quota record di 2252 miliardi, aumentato di 145 miliardi nell’ultimo biennio, o la disoccupazione giovanile al 39,2% o la disoccupazione generale all’11,6% contro una media europa del 10,1%? O vogliamo parlare del calo delle esportazioni o di quello della produzione industriale, che oggi Federmeccanica quantifica in un calo dell’1,2% nel secondo trimestre? Basta con le bugie del pinocchio fiorentino: Renzi ammetta il suo fallimento e si dimetta, prima di trascinarci a fondo del tutto”.

Lo dichiara l'on. Paolo Grimoldi, Segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord