ON. GRIMOLDI (LEGA NORD) - REFERENDUM. MONDO DELLA FINANZA E DELLE BANCHE CATASTROFISTA SE VINCESSE IL NO: MA SI SONO ACCORTI CHE ITALIA STA GIÀ ANDANDO ALLO SFASCIO CON RENZI?
"Da giorni vediamo banchieri, analisti finanziari, persino l'agenzia di rating Fitch lanciare moniti catastrofisti per l'Italia e la sua economia se al referendum dovessero prevalere i NO.
Ma tutte queste novelle Cassandre delle banche e della finanza, guarda caso amici di Renzi, amici della Boschi e anche del papà della Boschi immaginiamo, si sono accorte che l'Italia sta già andando a rotoli? Qualcuno in queste banche o nelle agenzie di rating ha notato che le stime del Pil sono da rivedere al ribasso, la disoccupazione resta altissima, la produzione industriale è in calo e il debito ha raggiunto il record di 2252 miliardi?
E addirittura il viceministro Nencini avverte che se vincessero i NO l'Italia farebbe la fine del Comune di Roma amministrato dai grillino? Sarà... Noi per la verità non vediamo molta differenza tra l'incapacità di governare di Renzi e della Raggi...
Poi basta prendere in giro i cittadini sui tracolli cui porterebbe il NO: i contenuti della riforma entrerebbero in vigore a partire dal 2018, non prima, e allora cosa cambierebbe, a livello pratico, fino ad allora? Nulla".
Lo dichiara l'on. Paolo Grimoldi, Segretario della Lega Lombarda e Deputato della Lega Nord.