"A luglio il debito pubblico ha toccato la cifra record di 2252 miliardi di euro, esattamente 52 miliardi in più rispetto ad un anno fa. Nei 29 mesi del Governo Renzi il debito pubblico è cresciuto di 145 miliardi di euro, in pratica 5 miliardi al mese. Qualcuno a Palazzo Chigi o al ministro dell'Economia vuole ammettere che stiamo andando a sfracellarci e che i conti pubblici sono fuori controllo? Ieri il ministro Padoan ha ammesso che le stime del Pil verranno riviste al ribasso, l'inflazione galoppa, la disoccupazione resta alle stelle, la produzione industriale e le esportazioni continuano a calare. Mattarella stacchi la spina a Renzi esattamente come fece cinque anni fa, utilizzando la scusa condizioni economiche critiche, il suo predecessore Napolitano con il Governo Berlusconi: torniamo subito al voto e diamo il Paese in mano ad un Governo scelto dai cittadini e non dalla grande finanza, dai banchieri e dai poteri forti che ancora continuano a sostenere Renzi".

Lo dichiara l'on. Paolo Grimoldi, Segretario della Lega Lombarda e Deputato della Lega Nord.