BASTONI (LEGA NORD), PATTO PER MILANO: A RENZI RICHIESTI NON SPOT MA ASCOLTO E CONCRETEZZA
Dopo le sviolinate odierne di Renzi nei confronti della nostra città, in occasione della firma del Patto per Milano, che vanno dalla “Milano capitale” alla “Città a cui ispirarsi”, alla “Città oggettivamente leader” per finire alla “Città che merita attenzione del governo”, i milanesi si aspettano che il premier ascolti quanto loro vanno gridando da fine agosto a questa parte, ovvero che la caserma Montello non venga adibita all’accoglimento degli pseudo profughi bensì alla Forze dell’Ordine.
Se le sue parole non sono solamente “chiacchiere e distintivo” allora il premier dia un segnale tangibile della vicinanza del governo a Milano impedendo che il sindaco Sala e il sodale Majorino usino lo stabile di via Caracciolo come ostello (chissà fino a quando) per emeriti clandestini e sollecitando, invece, l’attuazione degli accordi di un anno fa che prevedevano il trasferimento della Polizia di Stato nell’ex caserma.
I residenti hanno raccolto migliaia di firme per dire un secco no alle scelte sciagurate della giunta rossa che metterà a repentaglio la tranquillità e la sicurezza di un intero quartiere cittadino.
A Renzi i milanesi non chiedono spot, ma ascolto, vicinanza e concretezza.
È quanto afferma Massimiliano Bastoni, consigliere comunale della Lega Nord a Palazzo Mari