CALDEROLI, REFERENDUM: DOPO MARCHIONNE ANCHE ELKANN SI SCHIERA PER IL SI? I POTERI FORTI SONO TUTTI COMPATTI PER IL SI. MA IL POPOLO E' COMPATTO PER IL NO

Dopo Sergio Marchionne anche John Elkann si schiera per il SI al referendum sulle riforme costituzionali perché a suo dire non bisogna vanificare il lavoro svolto sulle riforme dai precedenti Governi negli ultimi decenni.

A questo punto vorremmo sapere se il signor Elkann abbia letto anche solo una riga del testo delle riforma...

Detto questo sembra che gli schieramenti siano sempre più ben delineati: da una parte ci sono i poteri forti, Confindustria, i banchieri, schierati per il SI.

Dall'altra ci sono sindacati, associazioni di ogni genere e orientamento politico, persino quella dei Partigiani, poi costituzionalisti, movimenti politici che vanno dall'estrema sinistra all'estrema destra, ma soprattutto milioni di cittadini che stanno riunendosi spontaneamente nei comitati per il NO.

E io, che giro quasi ogni sera sul territorio per confronti sul referendum, dalla Liguria al Friuli, sto toccando con mano quanto la gente si sta mobilitando per far vincere i NO e mandare a casa Renzi e tutti i suoi amici.

Lo afferma il sen. Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato e Responsabile Organizzazione e Territorio della Lega Nord