FERTILITY DAY, CALDEROLI: DOPO AVER AFFAMATO LE FAMIGLIE, IL GOVERNO PRETENDE CHE LE DONNE FACCIANO FIGLI. LA LORENZIN SI DIMETTA, CHIEDA SCUSA E RIMBORSI I COSTI DELLA VERGOGNOSA CAMPAGNA
È veramente singolare come un Governo che ha affamato le famiglie, portando cinque milioni di italiani in una condizione di povertà assoluta come certificato dall'Istat, decida di investire risorse in una campagna pubblicitaria sul "Fertility day" che dovrebbe spingere le donne a fare più figli.
Forse Renzi e la Lorenzin sono davvero convinti che vada tutto bene, che i cittadini abbiano un sacco di soldi in tasca e che la crisi non esista: probabilmente in quel loro mondo di fantasia le uniche a ritenersi offese da questa campagna sarebbero le donne che a causa di patologie o per una libera scelta non hanno figli. Nel mondo reale, invece, l'operazione mediatica messa in atto, che vorrei sapere quanto è costata ai contribuenti, suona come un vero e proprio insulto anche a tutte quelle donne e a quelle famiglie che magari un figlio lo vorrebbero, ma non possono permetterselo a causa delle ristrettezze economiche nelle quali la politica di oppressione fiscale del Governo li ha precipitati. Dopo una tale figuraccia, buon senso vorrebbe che la Lorenzin si dimettesse, chiedendo pubblicamente scusa e rimborsando di tasca propria i costi di questa vergognosa campagna.
Lo afferma il sen. Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato e Responsabile Organizzazione e Territorio della Lega Nord