ECONOMIA, CALDEROLI - I DATI ISTAT RACCONTANO UNA REALTÀ DIVERSA DA QUELLA ILLUSTRATA DA RENZI: DISOCCUPAZIONE GIOVANILE AL 39,2%, LE IMPRESE NON ASSUMONO. SERVONO INVESTIMENTI E DIMINUZIONE DELLE TASSE
Anche se Renzi continua a illustrare i fantomatici risultati che a suo dire avrebbe ottenuto, i dati dell'Istat sulle condizioni del mercato del lavoro raccontano una realtà molto diversa: mentre il premier insiste a parlare di un Pil in aumento dell'1%, l'istituto di statistica certifica una crescita zero. Condivido lo slogan "numeri, non chiacchiere" impresso sulle slide pubblicate sul sito del Governo; peccato che i numeri diffusi da Palazzo Chigi differiscano da quelli forniti dall'Istat. Disoccupazione in crescita fino al livello record del 39,2% per i giovani tra i 15 e i 24 anni e generale calo del numero degli occupati non fanno che certificare l'ennesimo fallimento nel campo del lavoro, e l'inutilità del cosiddetto Jobs Act.
Il Fiscal Compact, le politiche del rigore, la mancata cancellazione della legge Fornero stanno facendo colare a picco l'economia italiana, le imprese non assumono e le aspettative sono negative. Non è con la mancetta elettorale da 80 euro che si può invertire la tendenza, né con le favole raccontate da Renzi. Servirebbero spese per investimenti pubblici, magari con un occhio di riguardo alla messa in sicurezza di edifici e territorio, oltre a un taglio netto delle tasse, per dare il via alla ripresa. Finché avremo un Governo che esegue supinamente gli ordini della troika europea, dovremo purtroppo scordarci questa parola. Un'ultima cosa vorrei sapere dal signor Renzi: viste le poche assunzioni che sono state fatte grazie agli sgravi contributivi del Jobs Act, con che soldi intendono pagare le pensioni a questi neoassunti, ai futuri pensionati o a quelli in essere, dato che dovrebbero essere finanziate coi contributi dei lavoratori che in questo caso non sono stati versati?
Lo afferma il sen. Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato e Responsabile Organizzazione e Territorio della Lega Nord