CALDEROLI: RENZI PINOCCHIO ADESSO DICE CHE IN OGNI CASO SI VOTERÀ NEL 2018, MA VEDREMO SE DOPO LA SCONFITTA AL REFERENDUM AVRÀ ANCORA UNA MAGGIORANZA

imageMatteo Renzi il 12 gennaio aveva affermato a Repubblica tv: "Se perdo il referendum sulla riforma costituzionale vado a casa e smetto di fare politica".

Dopo poco più di sette mesi, spaventato dai sondaggi che dimostrano come la maggioranza dei cittadini sia determinata a respingere con un secco NO quell'obbrobrio, ha ammesso alla Versiliana di aver cambiato idea, e che non ha nessuna intenzione di consentire che gli elettori possano esprimersi democraticamente prima del 2018. Premettendo che nessuno l'ha obbligato a personalizzare l'appuntamento referendario, legandone l'esito al destino del Governo, non posso che concordare con il pubblico presente ieri che gli ha dato del Pinocchio. Ci aggiungerei anche che porta un po' sfiga, visto che dopo aver annunciato lo spostamento dell'intervista per poter seguire la nazionale di pallavolo, la partita è stata vinta dal Brasile... vedremo se dopo aver rimediato una pesante sconfitta al referendum, avrà ancora la forza per andare avanti oppure qualcuno di coloro che oggi lo sostengono inizierà ad abbandonare la nave. Intanto cominci col farci sapere quando intende far svolgere la consultazione, senza perdere altro tempo.

Lo afferma il sen. Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato e Responsabile Organizzazione e Territorio della Lega Nord