STRAGE NIZZA, BORDONALI: QUATTRO LOMBARDI TRA VITTIME, NO MOSCHEE FINO AD ACCORDO ISLAM-STATO
"La Regione Lombardia non si limiterà a piangere le quattro vittime lombarde della strage islamista di Nizza. Non commetteremo l'errore di aspettare ancora. Ci muoveremo per rendere ancora più restrittiva la legge sui luoghi di culto, quindi anche sulle moschee".
Queste le parole di Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia, commentando il triste bilancio della strage di Nizza, in cui hanno perso la vita anche quattro cittadini lombardi.
ISLAMICI CONDANNINO TERRORISMO ED ESTREMISMO - "Per essere credibile la comunità islamica deve scegliere un referente unico e siglare un accordo con lo Stato italiano, visto che è l'unica comunità religiosa a non averlo sottoscritto - prosegue Bordonali -. Gli islamici che vivono sul nostro territorio devono schierarsi ufficialmente contro il terrorismo e l'estremismo, riconoscere parità di diritti tra uomo e donna, garantire che le donne non indossino burqa e niqab e non vengano sottoposte a mutilazioni genitali, rinnegare i matrimoni poligamici e accettare la presenza di simboli cattolici negli edifici pubblici".
NO MOSCHEE - "Personalmente credo che fino ad allora bisognerebbe vietare l'edificazione di qualsiasi moschea sul nostro territorio, oltre a chiudere immediatamente tutte quelle abusive" conclude l'assessore.