Per il Governo Renzi il Nord, ed in particolare la Lombardia, sono soltanto vacche da mungere, anzi da spremere. I dati forniti oggi dal centro studi della CGIA di Mestre confermano che ogni cittadino della Lombardia versa alle casse pubbliche ogni anno 11.284 euro, il doppio di quanto versano i cittadini siciliani con 5.556 euro pro capite o i cittadini calabresi con 5.183 euro pro capite. E comunque quasi un terzo in più rispetto alla media nazionale che si attesta a 8.572 euro per abitante. Eppure la Lombardia in questo 2016 subisce una riduzione delle risorse statali di circa 730 milioni, la metà dei quali nella sanità, nonostante i cittadini e le imprese lombarde regalino ogni anno nelle casse statali 54 miliardi di tasse di residuo fiscale che non tornano indietro sotto forma di servizi. È assurdo che i cittadini lombardi versino tutti questi quattrini ad uno Stato che poi taglia le risorse alla sanità lombarda e taglia le risorse alle province lombarde che non hanno neppure i soldi per garantire il trasporto pubblico locale.

Lo dichiara l'on. Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda.