Un colpo di Stato dei militari, a loro dire per salvare la democrazia, una cosa che accadeva nell'America Latina di mezzo secolo fa, non oggi alle porte dell'Europa.

La Turchia resta un Paese sull'orlo del baratro dopo mesi in cui il suo presidente-despota ha fatto incarcerare i giornalisti scomodi, ha chiuso i giornali, ha arrestato esponenti dell'opposizione, ha fatto caricare a suon di manganellate la gente che protestava in piazza.

La Turchia non è una democrazia, eppure la Merkel e Renzi hanno fatto ponti d'oro ad Erdogan pur di farli entrare in Europa. Chissà, forse la cancelliera e il Pinocchio fiorentino staranno ingurgitando compresse di maalox per smaltire la bile dovuta a questo colossale fallimento politico. Ma ci rendiamo conto di quale Stato volevano far entrare in Europa?