Varese‬, dichiarazioni portavoce comunità islamica Emanuele Monti: “Moschea a Varese, gli islamici chiedono il conto a Galimberti”

moscheaMilano, 1 luglio. “A quanto pare – commenta il consigliere regionale della Lega Nord, Emanuele Monti – i supporter islamici di Galimberti non hanno tardato a chiedere il conto al neo sindaco, definito giusto ieri dal signor Samir Baroud, sedicente portavoce della comunità musulmana cittadina, come ‘la rivincita di Allah’. Personalmente, fossi nell’esponente PD, non so fino a che punto mi farebbe piacere questa specie di investitura, resta comunque che le parole dette sono cariche di un valore politico pesante come un macigno.”

“Dopotutto – prosegue l’esponente leghista – capita questo quando una certa parte politica, famelica e disposta a tutto per 4 voti in più, durante la campagna elettorale si fa prendere la mano con le dichiarazioni. Più precisamente succede che poi, a pochi giorni dalle elezioni, chi di dovere pretende. E in questo caso la pretesa si chiama moschea, o centro islamico, come dir si voglia; un bel regalo per Varese che ora Galimberti, nel suo rinnovato ruolo di ‘araldo dell’islam’, cercherà di portare a casa, per la gioia dei residenti che subiranno la scelta.”

“Come Lega Nord – fa sapere Monti – siamo determinati a fare quanto possibile per evitare che questo accada. Purtroppo sapevamo che la vittoria di Galimberti avrebbe portato qualcuno ad alzare la testa, avanzando pretese che nell’era Fontana non erano neanche pensabili. Se sarà necessario raccoglieremo le firme e utilizzeremo tutti gli strumenti idonei, compresa la legge regionale voluta dal nostro Movimento, per scongiurare il rischio di una o più moschee a Varese.”