GRIMOLDI (LEGA NORD) – TTIP. MOBILITAZIONE SINDACI LEGHISTI PER ADERIRE A DICHIARAZIONE BARCELLONA E CHIEDEREMO A PARISI DI FARE ALTRETTANTO APPENA SARÀ SINDACO DI MILANO. COINVOLGEREMO CITTADINI NELLA BATTAGLIA CONTRO QUESTO TRATTATO

"Moltissimi sindaci in tutti Paesi europei, tra cui 70 sindaci italiani, hanno già sottoscritto la Dichiarazione di Barcellona, varata nel summit dello scorso 21 aprile, dove si denunciano gli impatti del TTIP sui poteri amministrativi esercitati a livello locale, mettendo in pericolo la salute fisica e democratica dei cittadini europei. Tutti i sindaci leghisti in Lombardia da ora si attiveranno per sottoscrivere la Dichiarazione di Barcellona e chiederemo a Stefano Parisi di impegnarsi a fare altrettanto non appena diventerà sindaco di Milano.

Almeno i tre quarti dell'opinione pubblica in Europa è contraria all'edizione a questo trattato, diversi autorevoli Governi come quello francese o quello spagnolo hanno già espresso le loro forti perplessità o contrarietà a questo accordo, l'unico Governo che invece ha assunto una posizione da zerbino è ovviamente il Governo Renzi e davvero non si capisce il perché visto che il Ttip penalizzerebbe fortemente un Paese come il nostro con un importante filiera agroalimentare e penalizzerebbe il nostro Made in Italy. Vogliamo che su questo i cittadini possano dire la loro e inizieremo questa battaglia attraverso l'adesione dei nostri sindaci, a cominciare dai sindaci leghisti della Lombardia, alla Dichiarazione di Barcellona".

Lo dichiara l'on. Paolo Grimoldi, Segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord

"Da sempre i sindaci della Lega difendono le produzioni di qualità locali, soprattutto quelle agroalimentari, per cui - aggiunge il responsabile Enti Locali della Lega Lombarda, Giovanni Malanchini - è un nostro dovere sostenere questa battaglia in tutte le 170 giunte comunali dove amministriamo in Lombardia, ma presenteremo analoghe mozioni in tutti i consigli comunali della Lombardia dove siamo all'opposizione e siamo curiosi di vedere, laddove c'è un sindaco del Pd, se aderirà a questa nostra mozione per difendere il suo territorio, i suoi cittadini e le sue produzioni locali, o se invece dirà di no per compiacere il volere di Renzi".