“Quanto sta emergendo dopo l’arresto nel casertano di un tunisino convertito all’Isis, e che secondo i Ros era pronto a colpire in Italia, lascia sconcertati.
Questo personaggio, peraltro coinvolto anche in traffici criminali oltre a quello dei migranti, già dal gennaio 2015, dalla strage nella redazione parigina di Charlie Hebdo, scriveva post deliranti su facebook esultando per la strage e inneggiando alla guerra santa.
Nessuno della sua comunità aveva pensato di denunciarlo alla Polizia locale? Non solo, viene fuori che la comunità islamica locale lo aveva soprannominato ‘Bin Laden’ e che addirittura alloggiava nell’appartamento sopra il centro di culto islamico locale. Ma perché la comunità islamica locale non lo aveva segnalato? E l’imam locale che oggi sostiene di non essersi mai accorto di comportamenti strani? E uno che su facebook da un anno e mezzo esulta per le stragi terroristiche e si fa chiamare Bin Laden non è strano?
Basta farci prendere dai fondelli da chi si definisce islamico moderato e intanto è omertoso, se non complice, verso chi è un islamico radicale pronto a colpirci…”
Lo afferma l’on. Paolo Grimoldi, Segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord.