Grimoldi: Seguo con viva preoccupazione la sorte dei curdi di Siria, preziosi ed eroici alleati nella lotta al terrorismo islamista e al fanatismo dell’Isis

Sono convinto che l'Occidente in generale non possa abbandonarli e l'Europa in particolare, più degli americani, abbia l'obbligo morale ma anche l'interesse di evitare il collasso dei curdi, perché ciò significherebbe la liberazione di migliaia di terroristi dell'Isis che non solo rimetterebbero a fuoco la Siria e il Medio Oriente, ma riporterebbero il terrorismo nelle nostre città visto che molti dei peggiori tagliagole oggi nelle mani dei curdi provengono dall'ospitale Europa e qui vogliono tornare, per nulla pentiti, a seminare odio e distruzione. Auspico per il Kurdistan siriano una soluzione di autonomia regionale all'interno della Siria, sul modello del Governo Regionale del Kurdistan in Iraq.