Grimoldi: Ma il nuovo ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, quando apre bocca almeno sa di cosa parla?

Secondo lui la richiesta di autonomia differenziata presentata un anno e mezzo fa da Lombardia e Veneto, su cui si era già raggiunta una prima intesa con il Governo Gentiloni, spaccherebbe l’Italia in due? Domanda semplice, ma il ministro Provenzano almeno ha letto il testo in discussione? Risposta semplice: evidentemente no. Intanto ricordiamo al ministro che si sta attuando una riforma prevista dalla nostra Costituzione, dunque una riforma nell’ambito dell’attuale carta costituzionale, e la nostra Costituzione non prevede che l’Italia si spacchi in due. Non solo, in questa riforma è previsto che le risorse che resteranno alle Regioni sono le stesse che attualmente vengono già stanziate per le singole competenze che verranno decentrate: la vera sfida è proprio questa, risparmiare ulteriormente a parità di servizi erogati, innescando risparmi da reinvestire per migliorare la qualità degli stessi servizi. Ma per le Regioni che per ora non intraprenderanno il percorso del regionalismo differenziato non cambierà nulla, neppure un euro, rispetto a quanto ricevono oggi. Dunque di cosa parla il ministro Provenzano? Perché l’Italia si dovrebbe spaccare in due? Almeno si informi prima di parlare per niente