Terzi: no a migranti in parchi lombardi o rivedrò erogazione fondi

terziMilano, 7 ago. (askanews) - "Voglio ribadire con forza al presidente del Parco dei Colli che le strutture interne non possono essere utilizzate per scopi diversi da quelli legati a fini istituzionali del parco medesimo". E' quanto ha dichiarato l'assessore lombardo all'Ambiente Claudia Maria Terzi in merito ad "un possibile ritorno di decine di clandestini alla Ca' Matta di Ponteranica, nella Bergamasca. Di fatto la stessa Prefettura avrebbe già informato il Parco dei Colli dell'arrivo degli extracomunitari, convocando per lunedì un incontro con i sindaci".

"Già ai primi di agosto dell'anno scorso avevo inviato una lettera a tutti i presidenti in cui sottolineavo l'inopportunità e anche l'illegittimità di simili ipotesi" ha continuato l'assessore, sottolineando che "ora sono costretta a reinviare la lettera già nelle prossime ore per ricordare come le strutture e gli immobili dei parchi sono dei beni di proprietà della collettività e devono essere utilizzati solo per la fruizione stessa dei parchi"

"Come più volte ribadito anche dal presidente Maroni l'accoglienza dei clandestini non può e non vuole essere favorita in alcun modo da Regione Lombardia" ha proseguito Terzi, evidenziando che "qualora dovesse verificarsi l'utilizzo di strutture del sistema dei Parchi Regionali, come appunto quella della Ca' Matta, per la gestione dell'emergenza sbarchi sarà mia premura rivedere la distribuzione dei fondi ai Parchi Regionali, anche quelli già assegnati ma non ancora impegnati, premiando le gestioni coerenti con le finalità del sistema delle aree protette e penalizzando tutti gli utilizzi non conformi con gli indirizzi regionali: nel caso del Parco dei Colli sarebbe addirittura la seconda volta in un anno e non credo avremo la mano leggera"