ELEZIONI EUROPEE, SENNA (LEGA): QUELLE DEL 26 MAGGIO SARANNO UN TERREMOTO, RIMETTIAMO IN ASSE CHI HA PERSO MOLTO IN QUESTI ULTIMI 20 ANNI

Convegno al Pirelli con l’esponente radicale Marco Cappato e Roberto Mura, presidente commissione speciale rapporti tra Lombardia e istituzioni europee

Milano, 15 febbraio 2019 – “ Queste elezioni saranno un terremoto, sposteranno l’asse verso i partiti cosiddetti populisti. Che non è un’accezione negativa, anzi è molto positiva. Questa Europa è andata a due velocità, con i paesi mediterranei che hanno visto uno schiacciamento della propria classe media, vivendo un conseguente progressivo impoverimento”. Lo ha detto Gianmarco Senna, presidente commissione Attività produttive del Consiglio regionale, in occasione del convegno “Europa, istruzioni per l’uso” organizzato dall’associazione “Tra il Dire e il Fare” presso la sede del Consiglio regionale. Sono intervenuti, tra gli altri, Marco Cappato, esponente radicale antiproibizionista, e il consigliere regionale Roberto Mura, presidente commissione per i rapporti tra Lombardia, istituzioni europee, Confederazione Elvetica e province autonome.

“Quello che tocca a noi è riposizionare l’asse verso chi in questi 20 anni ha perso molto – ha aggiunto Senna -. Basta austerità, ci vuole espansione e occorre far ripartire la nostra economia. Restiamo sempre sorvegliati speciali per il rapporto deficit pil, ma dall’altra parte ci sono paesi come la Germania che da anni disattendono il principio delle esportazioni sopra il 6%, creando enormi danni al sistema manifatturiero italiano”. “Ciò che ci ha tolto è sotto gli occhi di tutti – ha aggiunto Senna – il Paese si è progressivamente impoverito. Noi, di certo, abbiamo problemi strutturali che ci portiamo dietro con il debito pubblico, insieme al fallimento di taluni politici che non hanno capito cosa poteva accadere, mentre altre nazioni sono state piu attente e responsabili. Una delle conseguenze peggiori è stato il raggiungimento di un livello di disoccupazione sempre piu alto, una crescita stentata del Pil, che negli ultimi 20 anni non ha superato il 3 % complessivo, e uno spostamento della ricchezza verso il paese concorrente per noi sul manifatturiero, la Germania”.

“L’Europa non ci ha dato soddisfazioni – ha concluso Senna - , cerchiamo di capire a che punto siamo e quali saranno le azioni fondamentali di un cambiamento che sicuramente ci sarà il 26 maggio prossimo”.