Lavoro - Lombardia approva legge su centri per l’impiego Senna: “Salvaguardia dei posti di lavoro e potenziamento degli attuali livelli di servizio”

Milano, 26 giugno - Via libera dal Consiglio Regionale della Lombardia al progetto di legge “Il mercato del lavoro in Lombardia” che va a disciplinare la nuova organizzazione dei servizi al lavoro e dei Centri per l’Impiego. In merito è intervenuto in aula il leghista Gianmarco Senna, relatore del provvedimento e Presidente della IV Commissione attività produttive, istruzione, formazione e occupazione. 
“A Regione Lombardia – ha spiegato Senna – spettano le funzioni di indirizzo, programmazione e coordinamento. Un ruolo di regia consono alla dimensione di una Regione di 10 milioni di abitanti e che deve garantire il mantenimento e il potenziamento degli attuali livelli di servizio, attraverso la definizione degli indirizzi e delle modalità operative”. “Il ruolo gestionale – ha proseguito Senna – è delegato alle Province, che hanno la responsabilità dei procedimenti relativi all’erogazione di politiche attive e dell’anagrafe delle persone disoccupate. Le aziende speciali, quali le AFOL in capo alla Città Metropolitana e alla provincia di Monza e Brianza, non vengono abolite anzi se ne prevede un rafforzamento, anche in attuazione di programmi definiti a livello nazionale”.
“Per le spese di funzionamento e di personale dei Centri per l’Impiego in Lombardia è previsto il trasferimento di 92 milioni e 100 mila euro per il triennio 2018/2020”.
“Con questa riforma – conclude Gianmarco Senna - Regione Lombardia salva un’importante funzione delle Province, che con la legge Delrio rischiava di essere completamente cancellata, assicurando il potenziamento dei Centri per l’Impiego e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Ancora una volta la Lombardia è dovuta intervenire per rimediare al caos generato dai governi a guida PD”.