Grimoldi: totale solidarietà a Federica Epis, le idee non si condannano. Si può parlare di business davanti ad un affare da 12 miliardi in tre anni per le coop che ospitano i richiedenti asilo

Le idee non si processano e non si condannano. 

Totale solidarietà alla nostra militante Federica Epis condannata dal Tribunale di Brescia solo per aver fatto una battuta sulla sua pagina Facebook, ironizzando sullo spirito caritatevole che anima le cooperative che, per la modica cifra di 1050 euro al mese, si accollano i richiedenti asilo.

Ovviamente non si tratta di un business, nooo, per carità, guai solo a pensarlo, figuriamoci persino a scriverlo sulla propria pagina Facebook (che peraltro non ci risulta essere una testata giornalistica, tanto per ricordarlo).

Comunque è chiaro che qui parliamo di beneficienza, ci mancherebbe…

Del resto come si fa a pensare che ci possa essere un business dietro il flusso di oltre mezzo milione di immigrati arrivati causalmente negli ultimi tre anni e che ci sia un business dietro ai 12 miliardi stanziati finora, e sempre casualmente, dal Governo per il loro mantenimento.

No, no, ci mancherebbe, questo non è un business, qui nessuno sta lucrando, questa è davvero beneficienza…

Peccato che a fare beneficienza siano i cittadini con i soldi delle loro tasse e che a ricevere questa beneficienza non siano direttamente i richiedenti asilo ma le strutture che li ospitano ricevendo in cambio 1050 euro al mese, quando sappiamo bene che in molti casi la cifra mensile del costo per il loro mantenimento non arriva nemmeno a 500 euro…

Ma ci mancherebbe, qui nessuno lucra, è solo beneficienza…